Con una percentuale di affluenza pari al 8,9 % nella giornata di ieri si è chiusa, senza il raggiungimento del quorum, la consultazione referendaria consultiva sulla Città Metropolitana di Roma.
Sorgente: Manziana: l’esito del referendum consultivo sulla Città Metropolitana | L’AGONE
Eccoci qua a commentare i primi riscontri sul referendum consultivo di cui abbiamo tanto discusso in passato:
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Sondaggio sulla Città Metropolitana di Roma Capitale
Referendum Consultivo sulla Città Metropolitana
Referendum a Bracciano: gioco, partita e incontro per Sala
Firme per il referendum a Bracciano
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Come riportato sull’articolo linkato, alle 20 di Domenica a Manziana non aveva votato nemmeno il 10% della popolazione: meno di 600 su 6000. Ebbene, ha avuto senso impegnare le strutture cittadine per questa “farsa”? Ditelo voi. Il Sindaco Bruni è stato davvero molto molto “delicato” nell’affermare:
“In un momento così delicato per i Cittadini e per le casse comunali abbiamo cercato in tutti i modi di limitare i costi e contestualmente di dare voce ai Cittadini. Il mio grazie va quindi ai dipendenti comunali, alla Polizia Locale, ai Presidenti di sezione e agli Scrutatori che si sono messi a disposizione e hanno collaborato attivamente: qualcuno in questi giorni ha parlato di referendum inutile, personalmente non sono d’accordo, essendo convinto che lo strumento referendario sia l’espressione più alta della democrazia”.
Non so, ma a naso, io credo che a Bracciano l’affluenza sarà superiore ma sicuramente non si raggiungerà il quorum necessario (il “battiquorum” :)). Comunque me lo auguro fortemente.
Detto papale papale, se posso influenzare l’esito di un referendum che considero inutile e dannoso e la legge mi consente, con la mia astensione, di farlo allora non voto e invito a non votare. Spero che la consultazione fallisca e con questa l’idea bislacca di svegliarsi viterbesi, reatini, svizzeri o del Botswana.
Anche perché, diciamocelo, il referendum costa.
Sappiamo tutti che sarebbe inutile (parlo per Bracciano). A Bracciano la richiesta è stata solo usata come strumento di marketing politico ad appannaggio di chi ha preso la scoppola elettorale. Chi fa politica con la “p” minuscola è ora che si prenda la responsabilità dell’inutilità manifesta di questo tipo di richiesta assurda ed anacronistica.
Basta supportare le sterili iniziative di pochi solo per il loro tornaconto elettorale sulle spalle dei cittadini.