In questi giorni ne ho lette molte sulla Legge di Stabilità. Non sappiamo se sarà confermata, anche solo in parte. Ognuno però dice la sua, senza una ben precisa motivazione, anche solo per partito preso.
In particolar modo mi fanno un po’ incazzare i neo-ecologisti grillini. O, meglio, mi fanno incazzare quelli che diventano ecologisti perché così si può contestare la norma di turno.
Vedi, per esempio, le concessioni per le prospezioni geologiche (per l’estrazione del greggio) nel decreto “Sblocca Italia“. Ma se in Italia ce ne fosse davvero di greggio, o idrocarburi in generale, la cosa vi farebbe così schifo? Pensate davvero che più di 50 milioni di persone si possano sfamare all’ ombra del mulino bianco? Se si, come? Ma non sparate “pippe”: fatti, eventualità circostanziate, se no, si parla di fuffa.
Ditelo ai cittadini degli U.S.A. o della Russia se il greggio in casa fa loro schifo. Proponetegli la dipendenza energetica da qualche altro paese in virtù della purezza ecologica. Vediamo cosa vi rispondono.
Vi dovessi dire: magari ci fosse del greggio in Basilicata o in mezzo all’Adriatico! Magari potessimo comprare meno gas da quel viscido di Putin o meno petrolio dagli Emirati.
Capisco l’ecologia, capisco il rispetto per la natura ma per mantenere il nostro, vostro stile di vita ci vogliono risorse, altroché! Quindi o siete dei N.I.M.B.Y. oppure dovreste essere contro le prospezioni fatte in ogni parte dell’orbe terraqueo.