Verità o bugia? Il trionfo del gentismo

Devo constatare, con molta tristezza, di vivere in un mondo, in un’epoca, dove ormai la verità non esiste più; dove il concetto è stato edulcorato; dove si pretende di fondere la verità con il falso, con la post-verità, la pseudo-verità.

Quello che sente “laggente”, quello che passa, condivide, retwitta (anche se palesemente falso) diventa immediatamente vero. E sono solo a livello nazionale, planetario, universale: anche nella vita di tutti i giorni!

“Laggente” è pronta a bersi qualsiasi a cosa, purché sia semplice da capire e non richieda troppo sforzo intellettivo.

Svilimento del concetto di verità: colpa del mondo che ci circonda? Colpa di internet?

No.

Secondo me la colpa è solo e solamente nostra. Non vogliamo più impegnarci e stiamo regredendo tutti ad un livello mai visto di analfabetismo funzionale. Non tendiamo più al miglioramento della nostra condizione, ci stiamo allineando verso il livello più basso.

Certo, i nostri politici non ci aiutano di certo. Pur di difendere le loro posizioni, la loro percentuale di elettorato, la loro posizione di rendita, ci propinano molte volte delle boiate belle e buone. E noi, popolo bue, siamo pronti a berci qualsiasi fandonia pur di difendere il nostro “credo”.

Dobbiamo alzare l’asticella

Dovremmo cercare di essere tutti più coscienti, più consapevoli. Dovremmo sforzarci di approfondire i concetti che apprendiamo tutti i giorni. Di capire cosa è “veramente vero” e cosa è palesemente falso.

Dobbiamo cercare, soprattutto nelle discussioni on-line e nella vita reale, di evitare di polarizzare le nostre opinioni. Dovremmo presentare argomentazioni valide e verificabili, anche se opinabili.

Se non ci sforzeremo di più, non apprenderemo più; semplicemente subiremo e basta, sudditi di uno stupido e “falso” dogma.

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