Sosta creativa: no, va be’!
Ed io che credevo che a Bracciano avessimo raggiunto il culmine dell’inciviltà… Non avevo capito niente!
Proprio oggi, davanti ai miei occhi, si è presentata questa scena, questo diviete di sosta assolutamente fantastico nella sua perfetta simmetria e increbibile nonchalance:
La cosa più drammatica è che questi episodi di sosta creativa (per non chiamarla in altra maniera più volgare) non impressionano più nessuno qui a Roma: è l’abitudine, la creanza.
Quello che mi viene da chiedere è come abbia fatto il pilota del bolide nero a parcheggiare così e a non vergonarsi! E, in egual maniera, come abbiano fatto i passanti a non dire nulla mentre il cavaliere spegneva il motore e scendeva dal suo ferro… Mah!
Forse sarò rimasto solo io ad indigarmi per la sosta creativa e a perdere mezz’ore intere per cercare parcheggio, magari a pagamento, magari ad ore.
Ma rallegriamoci! Qui un po’ di esempi di sosta creativa presi su Google.