NO Referendum sulla Città Metropolitana a Bracciano: le firme non bastano.

Referendum-sulla-città-metropolitana---grillo-2E niente: dopo le 1000 polemiche, dopo tutte le chiacchiere fatte sul Referendum sulla Città Metropolitana a Bracciano, alla fine le firme necessarie non sono state raccolte. Eh si! Pare proprio che sia così. Anzi, più che “pare sia così”, È proprio così! LE FIRME NON BASTANO.

Qui trovate il link alla Pagina del Comune di Bracciano dove si evidenzia l’esito della raccolta delle firma per il Referendum sulla Città Metropolitana.

“E’ stato comunicato in data 18 giugno 2015 al Comitato Referendario “Cittadini Bracciano in movimento”  l’esito della verifica delle firme raccolte per  la proposta di Referendum consultivo sulla Legge n. 56/2014 relativa all’istituzione della Città Metropolitana, svolta dall’Ufficio Elettorale dalla quale è emerso che non è stato raggiunto il quorum previsto dal vigente Regolamento Comunale.
Il risultato della verifica effettuata e della relativa certificazione è il seguente:

  • Sono state esclusi due modelli contenenti complessivamente 62 (sessantadue) firme di sottoscrittori in quanto privi di autenticazione in calce
  • Firme raccolte complessivamnte:  n. 3.300 (tremilatrecento)
  • Firme non valide per duplicazione: n. 502 (cinquecentodue)
  • Firme valide: n. 2.798

La percentuale del 25% degli elettori, prevista come quorum necessario per la validità della richiesta di Referendum è pari a 3.737 ed è stata calcolata sul numero totale degli elettori iscritti pari a 14.950 alla data del 31/12/2014.”

…e quindi NO Referendum sulla Città Metropolitana a Bracciano

L’ultimo articolo che ho letto sul tema su Terzobinario.it a firma dei “Cinquestelle di Bracciano” dava per certo il risultato della raccolta firme che va avanti ormai da quache mese (vedi QUI e QUI). Tant’è che i Cinquestelle già parlavano di costi di riduzione del quorum per il Referendum sulla CIttà Metropolitana, etc.

A quanto pare, però, “è emerso che non è stato raggiunto il quorum previsto dal vigente Regolamento Comunale”.

Adesso immagino che saremo annessi alla Città Metropolitana (anzi: già lo siamo). Su Terzobinario i pentastellati danno a questo termine una valenza particolarmente negativa: “Sì proprio così, annessi. Perché, un po’ come fecero le grandi potenze coloniali del XIX secolo, sono stati tracciati dei confini con riga, squadra e compasso, senza tenere conto delle enormi differenze sociali, culturali e territoriali, che esistono tra zone ad altissima densità di popolazione, come Roma, ed i territori dei comuni limitrofi”.

Da Antologia. Ma fatemi un po’ capire una cosa: siamo a uno sputo da Roma ed il confine sarebbe stato tracciato con squadra e compasso? Non sarà il contrario se pensiamo a Viterbo? Ma per favore…

Saremo invasi dai ROM, come dicono sempre i pentastellati di Bracciano a Terzobinario, in pieno delirio Salviniano?

Pensiamo, ad esempio, all’isteria di massa legata al caso dei rom. Qui possiamo facilmente vedere come, per i motivi più vari, risulti difficile (quando addirittura non impossibile) l’inclusione sociale ed il rispetto della legalità: la distanza dal centro cittadino, la possibilità di effettuare traffici illeciti, derivante proprio dalla maggiore difficoltà di esercitare un efficace controllo di un territorio vasto e densamente popolato, la  discriminazione e la marginalizzazione nel mondo del lavoro. Tutti elementi che non fanno altro che istigare ed aumentare la già potenzialmente elevata conflittualità tra le nazionalità. Aggiungendo a questi motivi pratici, tutte le paure derivanti dall’impoverimento della popolazione causata da anni di perpetua Austerity, è abbastanza facile trovarsi a vivere in un clima di tensione, quasi di isteria generale.”

Fantastico ragionamento senza uno straccio di evidenza.

Comunque per adesso (e spero per sempre) l’eventualità di andare a finire nell’area di Viterbo sembra scongiurata, grazie a Dio!

Alla prossima raccolta firme.

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