Sulla scarsa pulizia del posto se ne sono dette tante e ormai sono stufo di sottolinearlo anche io; anche perché la cosa è leggermente migliorata nell’ultimo periodo.
Quello che ho potuto notare davvero ieri è lo stato di totale abbandono in cui vige questo (un tempo) bel posto al centro del paese.
Se si guarda verso l’alto si vedono gli enormi ippocastani, il cielo terso; si sente l’aria freschetta del mattino e si vede una porzione di lago dietro il parcheggio all’esterno.
Se si abbassa lo sguardo però lo scenario è veramente deprimente: tutto è allo sfascio, abbandonato, lasciato a se stesso. I giochi dei bimbi sono sporchi, maltrattati, distrutti in molti casi dai ragazzi che entrano ad ogni ora del giorno delle notte a fare baldoria e a “fumare” incuranti dei bambini che giocano.
Queste foto sono probabilmente il risultato del sabato sera “sfrenato” di qualche frequentatore notturno…
Chi sorveglia e mantiene il Giardino Comunale?
Attualmente nessuno. Dalla fine dell’estate del 2013 mi pare che nessuno sorvegli e custodisca il giardino, a parte le rare “ronde” di qualche vigile urbano.
Ieri mattina le 2 porte principali del Giardino Comunale erano chiuse mentre era aperto il cancelletto antistante l’ingresso della stazione. Una volta entrati, la vista dall’alto è stata quasi surreale: macchie di terra ed erba sparse; giochi rovinati, mattonato in giro qua e là.
Secondo me questo posto potrebbe essere veramente bello e funzionale (vedi Giardino Comunale di Trevignano) a patto di avere delle persone che se ne occupino veramente e a tempo pieno. Ovviamente bisogna anche che il Comune di Bracciano abbia le risorse per cercarle e pagarle queste persone e, dopo aver letto della presentazione del Bilancio di previsione 2014, dubito che si possano trovare velocemente. La cosa però mi deprime alquanto.
Dove portare i nostri bambini a giocare un po’? A Trevignano? Perché non valorizzare questo nell’angolo di verde al centro del paese?
Vogliamo aspettare che il Giardino Comunale diventi definitivamente un bivacco e che venga distrutto quel poco che ne rimane?
Speriamo che si riescano a trovare nuove risorse, magari quotaparte di quelle che verranno assegnate alla neocostituita città metropolitana (i giochi attualmente utilizzati dai bambini furono istallati proprio dalla Provincia di Roma), e che queste possano essere qui proficuamente investite.
Speriamo.