Macchinisti ATAC: ritardi della Metro a Roma e luddismo

Come forse alcuni di voi già sanno, sono uno dei tanti pendolari che tutti i santi giorni si muove da Bracciano per arrivare nella Capitale. Passo dal Treno, alla metropolitana, per finire in un autobus affollato.

Come tutti i pendolari che viaggiano verso Roma, in questi giorni sto faticando parecchio per arrivare a prendere il treno la sera dopo il lavoro a causa dello pseudo-sciopero bianco messo in atto dai macchinisti dell’ATAC: convogli che passano con ritardi inspiegabili e stracolmi di gente “avvelenata”; talmente alterata che più di una volta ci stavano scappando le botte.

Ho provato a cercare un po’ in giro per la rete qualche informazione per capire le ragioni della protesta dei macchinisti ATAC che, come saprete, scioperano ufficialmente spesso per ragioni prettamente salariali (assolutamente condivisibili peraltro).

Ho trovato questo articolo abbastanza esauriente:

Macchinisti ATAC: ritardi della Metro a Roma e luddismoIl sindaco dice che è colpa di alcuni macchinisti che protestano contro l’introduzione del cartellino da timbrare; alcuni macchinisti dicono che è colpa del sindaco

Sorgente: Perché ci sono ritardi sulla metropolitana di Roma? – Il Post

Considerazioni sui macchinisti

Faccio davvero parecchia fatica a difendere i macchinisti in questo caso. Non ci riesco anche alla luce delle loro ragioni, espresse (ovviamente) dal #M5S di Roma: che minchia c’entrano gli straordinari durante il pieno giorno? E cosa c’entrano bigliettazione fasulla e appalti truccati con il fatto che le vetture, quelle poche circolano, vengono condotte a velocità ridotta con soste ingiustificate alle fermate?

Non ci credo che improvvisamente i treni hanno smesso di camminare perché non si possono fare gli straordinari. Mi dispiace ma proprio non ci predo.

Penso che stavolta i lavoratori dell’ATAC siano davvero indifendibili, perfino dal Movimento 5 Stelle che ne ha condiviso le ragioni.

Siamo arrivati un maldestro tentativo di Luddismo dei macchnisti?
Di solito solidarizzo con chi viene sfruttato ma, in questo caso, mi auguro che i macchinisti vengano sostituiti presto dalle macchine.

Roma non si merita tutto questo.

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