innovazione a Roma: come ci vedono gli inglesi

pianta innovazione a romaInnovazione a Roma? Sembra proprio un’affermazione fantasiosa ma, a quanto pare così è e a dirlo non sono ma il giornalista Patrick Browne!

La scorsa settimana mi sono recato a Londra per assistere all’Adobe Summit EMEA 2016, una delle conferenze sul marketing digitale più famose al mondo. Già alla conferenza ho trovato molto interesse verso le aziende italiane emergenti e verso il “Sistema Italia” in generale. Sembra che a livello di digital marketing molte aziende italiane si stiano dando molto da fare e che si stia sempre più virando verso prodotti volti alla presentazione di prodotti su Internet, verso la targettizzazione, e specifici per l’intervento su nicchie di pubblico ben definite.

La cosa che però mi ha più stupito, e che onestamente non mi aspettavo, è la considerazione che gli inglesi hanno di Roma.

Innovazione a Roma: the hottest start-up hub

Ebbene si! Il giornalista Patrick Browne, nell’articolo “City Guide: The future of Rome” pubblicato sul numero di “Business Life” di maggio, scrive:

It may be best known for its historical wonders, but the Eternal City is now embracing the future as a thriving startup hub.

Rome might not have the same reputation for fostering innovative entrepreneurs as other European capitals, yet in spite of its high rents and notoriously bad public transport, it is quickly becoming one of the Mediterranean’s hottest startup hubs. Its rise reflects national trends. In 2013, Italy’s national business registry listed just 307 startups; today there are more than 4,500 — ten per cent of which are located in the Eternal City.”

Ci credereste? Innovazione a Roma, Roma vista come uno dei poli più caldi del Mediterraneo per fare start up!

Cosa stiamo facendo a Bracciano per innovare?

A dire il vero, anche Bracciano si sta sforzando di innovare, di diventare a tutti gli effetti uno smart hub.

Grazie all incubatore e al FabLab, siti all’interno della struttura del BIC Lazio, anche Bracciano sta diventando un polo innovativo di eccellenza. Grazie a persone,come Ivan Molella (89keys) e Emanuele Perugini (lovinitaly.it) che hanno innovato, aggregato, messo insieme innovazione, istituzioni, proposte, professionalità, anche Bracciano si sta ritagliando il suo spazio nell’eccellenza.

Insomma: io credo fermamente che l’economia di Bracciano debba passare per forza per l’innovazione tout court. Credo che le strutture offerte nella Città Metropolitana di Roma Capitale, di cui facciamo parte, stiano creando humus particolarmente fertile per la nascita di start up innovative e redditizie anche in termini occupazionali.

Sta a noi adesso permettere alle aziende di formarsi in un ambiente non ostile, di crescere e di formare a loro volta nuove professionalità. Insomma: innovazione a Roma ma anche a Bracciano.

Ritornando all’articolo di Browne:

“While comparisons to Silicon Valley might be premature, Rome is offering innovators more than just la dolce vita.”

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